Aiutiamo Mohamed
Mohamed Felahh è ricoverato a Casarano, presso la casa di cura Euroitalia. Pochi giorni fa era all'ospedale di poggiardo, " paralizzato , martoriato da profonde piaghe da decubito " dopo 10 mesi di ospedale. Il suo caso è finito sul tavolo del presidente della regione Nichi Vendola al quale due sorelle, Giovanna e Maria Concetta Agrosì, hanno scritto per cheiedere aiuto. < All'ospedale di Poggiardo, reparto di lungodegenza, è ricoverato Mohamed Fellah, marocchino 42enne conosciuto col nome italiano di Simone. E' in questo ospedale da un mese, dopo essere stato per nove all'ospedale di tricase, dei quali tre in coma ed uno in rianimazione. Le sue condizioni sono disperate, sia dal punto di vista sanitario che umano: è paralizzato, è martoriato da profonde piaghe da decubito, parla con un filo di voce ed ha seri problemi di alimentazione, ma soprattutto i suoi occhi neri sprigionano terrore. Simone, racontano le sorelle Agrosì, da 5 anni lavorava come saldatore in un'officina meccanica di Presicce, ma circa un anno fa rimase vittima di un'intossicazione da monossido di carbonio sprigionato dal braciere acceso in casa per scaldarsi: fu ritrovato dopo tre giorni in uno stato di coma. Da 11 mesi Simone viene assistito in ospedale dal fratello Said che ha dovuto lasciare la famiglia in Marocco. Said è in difficoltà per la lingua che non conosce e per la mancanza di lavoro e di qualunque mezzo di sotentamento mentre la sua famiglia in patria ha perso l'unico sostegno. Le sorelle Agrosì, che hanno conosciuto il caso perchè il proprio padre era ricoverato nello stesso ospedale, plaudono alla diligenza dei medici di Poggiardo, anche se, dicono a Vendola,
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