lunedì, aprile 03, 2006

La pace è lontana in Kurdistan

Foto scattata ad Ahmed il 2 aprile 2006
PER LA PACE E I DIRITTI IN KURDISTAN E IN TURCHIA
SIT IN a ROMA
MERCOLEDI' 5 APRILE ORE 16 - 18
Ambasciata turca, VIA PALESTRO Da giorni è in atto una durissima repressione dell'esercito turco contro la popolazione civile kurda: arresti in massa, uccisioni, repressioni al di fuori di ogni legalità. Rispondiamo all'appello lanciato al movimento per la pace proveniente dal Kurdistan turco. Invitiamo a promuovere iniziative di protesta, a sensibilizzare i mezzi di informazione, a fare pressione sui politici italiani ed europei e sulle istituzioni locali perché i gravissimi episodi di repressione e violenza in corso non rimangano oscurati dalla censura dello stato turco. Invitiamo Comuni, Province, Regioni ad approvare Ordini del Giorno per chiedere alla Turchia l'attuazione di riforme democratiche ed il rispetto dei diritti umani. Invitiamo ad inviare fax ed e-mail al governo turco, all'ambasciata turca in Italia, all'ambasciata italiana ad Ankara: SI FERMI LA REPRESSIONE E LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE KURDA CHE CHIEDE PACE, GIUSTIZIA E DEMOCRAZIA. Primo Ministro Recep Tayyp Erdogan fax: +90 312 417 0476 e-mail: rte@akparti.org.tr Ambasciata turca di Roma fax: 06 488 24 25 e-mail: turchia@turchia.it Ambasciata italiana ad Ankara fax: +90 312 4265800 e-mail: ambasciata.ankara@esteri.it Facciamo appello ad una ampia partecipazione democratica per far cessare l' ennesimo atto di guerra nascosta nei confronti della popolazione kurda in Turchia. ARCI - DONNE IN NERO - UN PONTE PER per adesioni: posta@unponteper.it
APPELLO (lo trovi nello spazio comments di questo post)

2 commenti:

Esportazione senza filtro ha detto...

dal KURDISTAN TURCO
AL MOVIMENTO PER LA PACE

Care e cari tutte/i, che da anni siete impegnati nel grande movimento per la pace che ha saputo dare vita in Italia a straordinarie manifestazioni contro la guerra nel mondo.

Il popolo kurdo chiede pace, giustizia, democrazia.

Mentre vi scriviamo, Diyarbakir è una città completamente militarizzata: arresti di massa, repressioni, uccisioni, fuori da ogni legalità

Ci rivolgiamo a voi nella speranza che anche la condizione di milioni di donne e uomini kurdi, che vivono in Turchia, rientri a pieno titolo nell'agenda delle vostre priorità.

Quanto sta accadendo in questi giorni nella regione kurda non può ancora una volta rimanere nel silenzio totale di istituzioni e governi europei e nella totale assenza di informazione.

Per questo il movimento per la pace può essere fondamentale, siete voi che potete dare voce a quanti e quante durante i festeggiamenti del Newroz hanno gridato all'Europa: DATECI VOCE.

Agli appelli facciamo seguire iniziative vigorose di denuncia, mobilitazioni e azioni di solidarietà.

Questo vi chiediamo e per questo siamo disponibili a costruire insieme a voi un percorso che riporti all'attualità il ruolo dell'Europa nei confronti della Turchia.

Oggi più che mai, in Turchia, c'è una disperata necessità di attuazione di vere riforme democratiche.

Abbiamo bisogno di voi per far sentire la nostra voce. Rispondeteci



in allegato:escalation militare contro la popolazione kurda nel sud-est della Turchia

Informazioni in diretta sugli eventi sono reperibili sui siti:

http://www.uikionlus.com
http://www.kurdishinfo.com

Anonimo ha detto...

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