Lecce come il set del Grande Fratello. Intervento di Madaro
Il nostro capoluogo è diventato un set da Grande fratello. Banche e supermarket, condomini videotelefonini ecc. Ed adesso anche l’Amministrazione Comunale.
Anche lo “Sportello dei Diritti” della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all’assessore al Mediterraneo Carlo Madaro si unisce al coro di voci che hanno lanciato l'allarme contro i tecno-spioni del nuovo millennio e gli annessi problemi di privacy. La videosorveglianza è una delle caratteristiche delle nostre organizzazioni sociali: siamo tutti, almeno potenzialmente controllabili, ed ora anche i varchi di accesso al centro storico sono sorvegliati con l’installazione di telecamere perennemente accese e barriere automatiche di ingresso. Lo Sportello - anche se il Comune non dovesse fare l’auspicato passo indietro come fece a suo tempo il Comune di Bari - vigilerà affinché siano rispettate le normative in materia e alcuni principi etici irrinunciabili quali il criterio della proporzionalità nell' uso della telecamera, appariscente o nascosta che sia: solo le "immagini indispensabili" potranno essere riprese mentre gli ingrandimenti saranno vietati. L’accesso e il trattamento alle immagini deve essere tale che non si possano generare abusi. Inoltre, le telecamere dovranno registrare il numero di targa ma non chi sta nell'auto. Altro punto: il cittadino deve conoscere se ci sono dati sul suo conto, come sono stati raccolti e se lo chiede, avrà il diritto alla cancellazione; le informazioni non potranno essere usate per finalità diverse da quelle previste.
La nostra sicurezza è un bene primario e va tutelata ma non restringendo un bene di altrettanto valore primario quale la libertà. Da non sottovalutare è il problema dell’immagine della nostra cittadina al cospetto dei turisti: un centro storico con barriere che permettano l’accesso videosorvegliato da potenti telecamere, contribuirebbe a far assumere quell’habitus di città potenzialmente a rischio delinquenza, con probabili ricadute in termini turistici.
Crediamo con fermezza che l’amministrazione comunale avrebbe potuto trovare soluzioni ben più efficaci in termini di sicurezza e meno esose per le casse comunali, al problema della circolazione nel nostro meraviglioso centro storico e della sua tutela: una maggiore vigilanza e presenza di agenti del corpo di Polizia Municipale.
In secondo luogo non è stato chiarito come verranno utilizzate le telecamere e le barriere in situazioni di necessità o quando ad attraversarle (sempre che sia possibile) saranno soggetti diversamente abili.
In ogni caso lo “Sportello dei Diritti” sarà pronto ad accogliere i reclami dei soggetti lesi da questa nuova formula di compressione del diritto alla libertà e alla privacy.
Lecce, 13 marzo 2006
L’Assessore al “Mediterraneo”
con delega allo “Sportello dei Diritti” CARLO MADARO
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