giovedì, febbraio 23, 2006

Il Regime Iraniano Continua a Sopprimere Civili Kurdi

La scorsa settimana nel Kurdistan Orientale (Iran), durante gli attacchi da parte delle forze dell´ordine iraniane sui manifestanti kurdi, 11 civili sono stati uccisi, 250 persone ferite di cui 40 gravemente, e 800 poste agli arresti. I feriti hanno paura di recarsi in ospedale per timore di rappresaglie da parte dello Stato mentre le famiglie dei feriti arrestati non riescono ad avere informazioni sui loro congiunti. La gente viene arrestata con la forza, le loro abitazioni ispezionate e gli abitanti torturati. Era il giorno del settimo anniversario della cattura illegale, facente parte di un complotto internazionale, del Leader Kurdo Abdullah Ocalan. La popolazione Kurda del Kurdistan iraniano ha manifestato democraticamente in molte città chiedendo la libertà per il sig. Ocalan. Organizzare una manifestazione di massa per esprimere lealtà al proprio Leader Nazionale è un diritto legittimo e democratico. Tuttavia, il regime iraniano ha dimostrato ancora una volta il rifiuto di tollerare l´espressione di tale diritto e ha risposto brutalmente con la forza armata ostacolando e uccidendo i manifestanti.

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